Diritto penale minorile

L’Avv. Spagnolo ha maturato negli anni una notevole esperienza nel campo del diritto penale minorile assistendo persone imputate di reati commessi da minorenni e le loro famiglie nei processi celebratisi avanti il Tribunale per i minorenni.

Il processo minorile mutua la sua struttura da quello ordinario, ma prevede tutta una serie di accorgimenti e di istituti speciali volti a tutelare l’imputato minorenne e ad assicurare che il processo assuma una valenza prettamente rieducativa, anziché aflittiva.

Rientrano in questa logica le speciali modalità di definizione del processo penale minorile quali il perdono giudiziale, la messa alla prova e la sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto.

Ai sensi dell’art. 97 del codice penale il minore infraquattordicenne non è mai imputabile. In virtù dell’art. 98 del codice penale, invece, è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva compiuto 14 anni ma non ancora i 18, se aveva capacità di intendere e di volere.

Proprio al fine di verificare di volta in volta il livello di maturità, e quindi anche di capacità penale, raggiunto dal minorenne, il Tribunale per i minorenni è composto da quattro giudici: due togati e due onorari, generalmente esperti in psicologia e pedagogia.

L’impegno dell’Avv. Spagnolo nella trattazione di questi specifici procedimento è sempre focalizzato ad assicurare all’imputato minorenne modalità di definizione del processo che non pregiudichino il suo futuro personale e lavorativo.